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La Rai ha firmato il 30 marzo un importante accordo con la Federazione Nazionale Stampa Italiana (Fnsi) e l’Unione Sindacale Giornalisti Rai (Usigrai) per rafforzare la rappresentanza sindacale dei giornalisti che lavorano nei programmi delle reti e dei Generi. L’intesa prevede il riconoscimento del Comitato di redazione nei due generi ricompresi nell’accordo e l’istituzione della linea di responsabilità giornalistica all’interno di ciascun Genere.

Questo accordo fa seguito a quello storico del 2019, anch’esso firmato dall’Usigrai, che ha portato all’assunzione di giornalisti che lavoravano come collaboratori esterni nelle reti Rai o con altri contratti, consentendo la stabilizzazione di persone che avevano alle spalle decenni di precariato.

L’intesa rientra anche nella cornice degli accordi tra Rai e Usigrai del 3 maggio 2022, che prevedono l’apertura del confronto per un piano complessivo volto a stabilizzare il personale delle reti con contratti a tempo determinato o di collaborazione continuativa, valorizzando il merito e le capacità di tutto il personale dell’azienda.

L’Usigrai sottolinea l’importanza di non alimentare il precariato con i soldi pubblici e chiede che l’accesso dei giornalisti nelle testate Rai avvenga attraverso selezioni pubbliche. Il sindacato richiede inoltre che questo principio si allarghi a tutti gli ambiti giornalistici della Rai, chiudendo la pratica delle “prime utilizzazioni” che ha generato precariato e mancanza di trasparenza nelle scelte.

L’Usigrai ha espresso apprezzamento per le parole dell’amministratore delegato della Rai riguardo alla necessità di una nuova selezione pubblica e ha chiesto all’azienda di aprire al più presto il tavolo per definire la prossima selezione pubblica per giornalisti. Nel frattempo, è stato fissato l’incontro per l’apertura della trattativa per la fase 2, come previsto dai precedenti accordi.