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Gli “Articoli per Signore” non sono abiti o accessori per le donne. Sono la trasposizione teatrale di un importante e interessante viaggio nel mondo delle pari opportunità, e della loro evoluzione, visto dall’osservatorio dell’’editoria, e in particolare dei giornali isolani, attraveso i titoli e gli articoli dei maggiori quotidiani negli ultimi cento anni. A portare in scena la ricerca condotta dalla giornalista Maria Francesca Chiappe, dell’Unione Sarda, è stato il Teatro di Sardegna, che, dopo averlo proposto al pubblico, lo ha messo a disposizione degli studenti delle scuole con due matinée al Teatro Ten di Nuoro.
Sul palco, Elisa Pistis, che “Articoli per Signore” lo ha scritto (per la regia di Annalisa Bianco – Egumteatro, light design Gianluca Usàla, costumi Serena Trevisi Marceddu, produzione Sardegna Teatro, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e con la collaborazione dell’Unione Sarda) con Marco Moledda (coordinatore per Sardegna Teatro del Ten), hanno ripercorso gli stereotipi che hanno accompaganto la rappresentazione, al maschile, delle donne, sia nelle cronaca, sia nella riproduzione dell’immaginario collettivo: senza alcun altro ruolo se non quello di moglie e madre. Da lì, con un ritmo ironico e leggero ma efficace, una carrellata di articoli, titoli, musica. Fine Ottocento, Novecento, il Ventennio: poi l’Italia Repubblican, l’ingresso delle donne nelle redazioni, fino al 1977 per avere, in Sardegna, la prima donna giornalista assunta, Maria Paola Masala, all’Unione Sarda.
Al termine dello spettacolo, si è dato spazio all’approfondimento dei temi che riguardano la parità di genere, con il contributo di Simonetta Selloni, vice caposervizio della Nuova Sardegna e prima presidente donna, in 60 anni, dell’Associazione della Stampa sarda, che sostiene il progetto di Sardegna Teatro. Con i ragazzi si è riflettuto sull’accesso al voto, l’ingresso delle donne in magistratura voluto dalle madri costituenti, le 21 donne su un’assemblea di 556. E ancora, l’abolizione del delitto d’onore e del matrimonio riparatore, la presenza delle voci femminili nelle redazioni così come nelle posizioni apicali delle professioni, strada per l’utilizzo di un corretto linguaggio di genere, sostenuta da Giulia Giornalista. Per i ragazzi, una giornata di lezione diversa, un’esperienza che Sardegna Teatro porterà anche fuori dall’isola.