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Il 9 giugno allo spazio Odissea di Cagliari (in viale Trieste 84), alle ore 20.00, l’anteprima regionale del docu-film “Un altro domani” – del progetto europeo Enable del CIPM (Associazione per la gestione pacifica dei conflitti e la giustizia riparativa).

L’ultimo documentario diretto da Silvio Soldini e Cristiana Mainardi offre un sguardo implacabile sulla violenza contro le donne, illustrando come essa rappresenti un indicatore della civiltà di un Paese. L’opera fa luce sulle radici psicologiche e socioculturali della violenza e su come riconoscere i suoi segnali iniziali per prevenirla.

Attraverso le testimonianze di vittime e aggressori, così come degli esperti impegnati nella questione, il documentario dipinge uno scenario attuale di un fenomeno atavico e complesso. Evidenzia la crescita della consapevolezza e della sensibilità sul tema della violenza contro le donne in Italia, in una prospettiva storica.

Il docu-film tratta apertamente l’origine della violenza contro le donne, le sue molteplici forme e suggerisce percorsi di prevenzione e intervento. Il lavoro di Soldini e Mainardi si distingue per la profonda indagine sulle relazioni affettive, cercando di svelare il germe della violenza che risiede spesso nel desiderio di possesso e controllo mal interpretato come amore.

Il documentario offre momenti di riflessione attraverso immagini fisse e silenziose di edifici e case, suggerendo che la maggior parte delle aggressioni alle donne si verifica dietro quelle pareti, nel contesto domestico. Questa violenza, per troppo tempo relegata a ‘questioni di famiglia’ e nascosta nella sfera privata, è infine esposta come un problema sociale radicato in un sistema patriarcale che ancora esige il superamento di certi pregiudizi culturali.

Punti di forza del documentario sono la sua capacità di toccare le corde emotive dello spettatore attraverso storie di femminicidio e figlicidio e la sua insistenza su un concetto chiave: la violenza non è solo fisica, ma può assumere forme verbali, psicologiche ed economiche. Ecco la vera sfida: riconoscere e combattere queste forme di violenza, promuovendo la cultura della prevenzione, in linea con gli strumenti legali recenti come il Protocollo Zeus, che mira a intervenire e a re-educare l’aggressore al primo segno di violenza.

Rispetto a poco più di quarant’anni fa, quando il delitto d’onore era ancora previsto dal codice penale italiano, o alla metà degli anni ’90, quando non esisteva una legge specifica sulla violenza sessuale, la società italiana ha compiuto enormi passi avanti. Tuttavia, il documentario sottolinea che il cammino verso l’eliminazione della violenza contro le donne è ancora lungo, e necessita di un impegno quotidiano per costruire un futuro più sicuro e rispettoso.

Per poter assistere alla proiezione del docu-film, così come concordato dalla cabina di regia del progetto ENABLE, dal Servizio Centrale Anticrimine di Roma e dalla Divisione Anticrimine della Questura di Cagliari, è possibile contattare il CIPM Sardegna

Sito web dell’Associazione – Tel 350.5677.500